L’idea per questo articolo me l’ha data Morgane, una ragazza francese con cui ho condiviso casa per un certo periodo a New York, che oltre ad essere super simpatica è una grande musicista di talento! Come me è arrivata nella Grande Mela con quella luce negli occhi che hanno i sognatori, una grande voglia di scoprire la città, un mini bagaglio e ovviamente…il suo inseparabile sassofono! Da lei ho imparato tante cose, ma soprattutto che le passioni sono fatte di costanza e determinazione: il suo amore per la musica la portava a fare pratica ogni giorno, cosa che a me faceva molto piacere perché svegliarsi al mattino con le note del sassofono che riempiono la casa con un mix di allegria e romanticismo è un’emozione unica. E sempre con lei sono andata a diversi concerti di jazz e ho capito qualcosina in più di questo mondo, a me fino allora sconosciuto.
Ma per chi ama la musica e l’arte, New York non è solo un luogo in cui “fare da spettatore”: la Grande Mela è uno dei palcoscenici più incredibili al mondo: piazze, stazioni della metro, parchi e marciapiedi ogni giorno si trasformano nella cornice di tantissimi piccoli spettacoli di ballo, magia, musica e chiunque abbia un particolare talento può esibirsi e magari raccogliere qualche spicciolo da usare ovviamente per gustarsi un happy hour con gli amici! E proprio quando Morgane ha deciso di suonare nei parchi e nelle metro della città, sono nati i primi dubbi: ma esistono delle regole che gli street performers devono rispettare? E quali sono i migliori posti e orari in cui esibirsi? Nella ricerca ho scoperto cose davvero interessanti e curiose di cui vi parlo qui di seguito.
Suonare nelle stazioni della metro
Non è necessario avere un permesso per suonare nelle metro, fatta eccezione per la Grand Central Terminal Station, dove invece è necessario richiedere un’autorizzazione alla MTA, l’azienda pubblica dei trasporti. Ovviamente quando scegliete il punto in cui posizionarvi dovete prestare attenzione ad alcuni particolari, ad esempio:
non intralciare gli accessi ad ascensori, scale e uscite e non ostacolare la circolazione delle persone;
non stazionare accanto alle aree in cui ci sono lavori in corso;
mantenere una distanza di almeno 8 metri dalle macchinette automatiche e 15 metri dalle biglietterie/uffici informazione.
Secondo la legge non è consentito esibirsi all’interno dei vagoni e nemmeno vendere CD, ma nella realtà vi accorgerete che molti artisti lo fanno comunque. Sappiate però che potete beccarvi una multa e rischiate la confisca del vostro strumento musicale. La polizia di New York vede sempre di buon occhio gli artisti di strada, ma potrebbe anche capitare che qualche agente vi richiami per il volume troppo alto o per intimarvi di spostarvi in un altro punto: in questo caso è sempre meglio collaborare.
In quali stazioni suonare? Be’ non avete che l’imbarazzo della scelta, ma se volete avere più spettatori vi consiglio le stazioni di Times Square, Herald Square e Washington Square dove c’è sempre molto passaggio, soprattutto nelle ore di punta. È meglio recarsi sul posto con un po’ di anticipo per non rischiare che il desiderato “piccolo palcoscenico” sia già occupato da altri artisti.
Suonare nelle strade
Dagli anni ’70 non è più necessario avere un permesso per suonare in strada, ma solo se non utilizzate degli amplificatori. Molti artisti li utilizzano comunque e continuano a vendere CD anche se la legge non lo consente, ma si rischia la multa e la confisca degli strumenti, quindi siete avvisati!
Suonare nei parchi
I parchi seguono le stesse regole delle strade, con l’unica differenza che in alcune zone, ad esempio alla Bethesda Terrace di Central Park, sono state istituite delle “Quiet Zone” dove non è possibile esibirsi, quindi prestate attenzione a questi cartelli.
In quale parco esibirsi? Quelli più gettonati sono ovviamente Central Park e Washington Square Park, ma se il primo è un po’ più dispersivo, quest’ultimo in particolare è frequentato da molti giovani universitari e studenti di musica e regala sempre un’atmosfera frizzante e allegra.
Suonare nelle music session e nei locali
Se volete conoscere altri musicisti e suonare in gruppo, avete due alternative. La prima è cercare sui gruppi facebook o su internet le date e gli appuntamenti delle “open music session”, ovvero degli incontri aperti a tutti, professionisti e non, organizzati da musicisti che si ritrovano insieme per suonare in varie location. Esistono anche dei locali serali che propongono queste iniziative e uno di questi è il Red Lion nel Greenwich Village dove ogni sera si esibiscono band dal vivo e tra un concerto e l’altro viene dato spazio anche ai musicisti non professionisti: accanto al palco trovate una sorta di agenda in cui dovete segnare il vostro nome e quando venite chiamati non vi resta che salire sul palco e suonare insieme ad altri artisti come voi! Naturalmente il tutto si basa sull’improvvisazione!
Suonare nei negozi di musica
Dulcis in fundo, se siete in vacanza solo qualche giorno e non avete portato con voi il vostro strumento ma ne sentite la nostalgia, vi consiglio di fare un salto al Sam Ash Music Store, un negozio gigantesco che si trova non molto lontano da Macy’s e che offre un’ampia sala piena di strumenti dove anche chi non ha mai suonato si può divertire a strimpellare un po’!
Insomma come avrete capito, se volete provare l’esperienza di suonare a New York non avete che l’imbarazzo della scelta!!
Forse non sapevate che…
Nell’America Coloniale tra i giovani che si esibivano tra le strade di Philadelphia c’era anche il dodicenne Benjamin Franklin!
La diffusione degli spettacoli in strada a New York è stata merito degli immigrati, soprattutto delle bande musicali di tedeschi e italiani che marciavano per le strade della città.
Negli anni ’30 il sindaco di New York, Fiorello LaGuardia, rese illegale le performance in strada e solo negli anni ’70 questa legge fu abolita, nel momento in cui si capì che la musica nelle strade e nelle stazioni apportava cambiamenti e benefici a livello sociale e divenne quella che è oggi parte integrante della cultura e delle tradizioni di New York.
Ciao Francesca,
Ho letto il tuo articolo e mi è piaciuto molto. Sono una musicista di Torino e verrò a New York questo agosto con il mio gruppo. Una cosa che vorrei chiederti, perché qui non è specificata e sul Web non riesco a trovare le informazioni che cerco, riguarda l’amplificazione per i musicisti di strada. Noi ad esempio suoniamo con un amplificatore batteria da 40 W, ci sono delle restrizioni che tu sappia? Oppure c’è un sito a cui io posso fare riferimento? Ti chiedo scusa per queste domande, ma sono un po’ in crisi.
Ti ringrazio anticipatamente per la tua risposta e ti auguro una buona serata.
Ciao Francesca! Che bello, sarà sicuramente un’esperienza fantastica!!
Dunque per quanto riguarda gli amplificatori ci sono delle limitazioni:
– nelle stazioni della metro potete usarlo sul livello rialzato chiamato “mezzanine”, quindi non vicino ai binari perché altrimenti si rischia di coprire gli annunci vocali delle stazioni;
-nelle strade e nei parchi bisogna chiedere un permesso al dipartimento di polizia NYPD che costa 45$ per il primo giorno e poi 5$ al giorno per i successivi giorni, dovete richiederlo almeno 7 giorni prima recandovi in una delle stazioni locali fornendo luogo data e ora della performance.
In ogni caso il volume non può superare gli 85 decibel.
Detto questo sappiate che nella realtà poi molti musicisti si esibiscono senza chiedere permessi e vendono cd cosa che non si potrebbe fare e per questo si rischia una multa e il sequestro del materiale.
Per tutte le informazioni ti lascio questo link utilissimo: http://www.citylore.org/urban-culture/resorces/street-performers/
Spero di esserti stata utile e buon divertimento!!! Poi fatemi sapere com’è andata e se avete altre info utili postatele nei commenti per gli altri musicisti.
Buon viaggio 😊😊
Mio figlio è diplomato al Conservatorio in pianoforte e musica da camera,ora in Georgia per un biennio specialistico. Vorrebbe spostarsi a New York il prossimo anno e cercare lavoro. Sai darmi dei consigli per lui ? Grazie Marco
Ciao Marco!
che bravo tuo figlio! :-) New York offre davvero tanto in tanti settori, per quanto riguarda la musica nel suo caso gli consiglierei di iniziare a cercare presso le scuole di musica, proporsi come insegnante (anche privatamente volendo) e nei teatri, considerato che a NY ci tengono sempre vari spettacoli, concerti, lirica, ecc. Gli consiglierei poi di tenere d’occhio gli annunci di lavori e audizioni che si trovano spesso sia su internet (craiglist è uno dei siti più famosi) che sui gruppi facebook (NYC Musician Connect e NYC Classical Musicians sono tra i più popolari ma ce ne sono tanti altri). Ho notato anche tanti ragazzi suonare al pianoforte nelle piazze o nei parchi dove consentito, quindi se volesse provare anche questa esperienza è un ottimo modo per guadagnare qualcosina all’inizio.
E infine gli faccio un grande in bocca al lupo e gli auguro di vivere una bellissima esperienza :-)
per altri dubbi o informazioni scrivetemi pure, a presto!
Cara Francesca,mi chiamo Luigi e sono un Autore di canzoni di musica leggera italiana. Chi mi ha ascoltato,bontà sua,definisce i miei brani con la parola “Jazzy”. Sto meditando di esibirmi a NYC. Penso ci siano più chance rispetto a circuiti un po’ chiusi come quello nostrano. Tutto ad orecchio,non ho educazione musicale. Cosa mi consigli,ci sono locali dove potermi proporre?Un grande GRAZIE!!! Luigi
Ciao Luigi!
grazie a te per avermi scritto! Non credo che avrai difficoltà ad esibirti a New York, in quanto ci sono tante possibilità per tutti. Il mio consiglio per quello che riguarda il fatto di esibirsi è di proporsi direttamente ai locali che secondo te sono più vicini al tuo genere. Ad esempio se cerchi su internet “piano bar New York” o “live music bar New York” o “jazz bar New York” troverai una sfilza di locali che propongono musica dal vivo di vario genere e magari potresti inviar loro qualche tua canzone e poi, perché no, presentarti di persona una volta che sei sul posto. In aggiunta potresti dare un’occhiata ai gruppi facebook per musicisti e su siti come craiglist dove spesso vengono pubblicati annunci di gruppi in cerca di cantanti nel caso volessi esibirti con una band. Ti auguro un grosso in bocca al lupo per la tua avventura a New York!